I Doppi

 

Il tema del Doppio è collegato alle opposizioni, alla compresenza delle due dimensioni di un opposto e alla tensione fra esse, al confronto con le parti mancanti o complementari, con i lati rimossi, dimenticati, rifiutati o, al contrario, desiderati, ambivalenti.
Il Doppio è spesso simbolo di turbamento di un ordine di quiete presunta, stimolo alla creazione di un disequilibrio/perturbazione che comporta la ricerca di un nuovo equilibrio, seppure temporaneo.
Anche la Certosa stessa è un luogo denso di “doppi” intesi come presenze del ricordo, di parti di noi, della nostra storia ed eredità, ma anche ricco di doppi artistici e architettonici, frutto dell’opera dell’uomo: statue, ritratti, monumenti.
Un luogo, poi, dove passato, presente e futuro si incrociano, attraverso la dimensione – a sua volta doppia – di vita-morte, intrecciate insieme in una eterna spirale, spesso misteriosa, affascinante e anche irriducibile alla comprensione, alla razionalizzazione, come è a sua volta il simbolo del Labirinto.