OMBRA

 

Doppio laccio: sempre con me, davanti, dietro, a fianco.

 

Mi precede, mi segue, mi accompagna, mi affianca.

 

Si avvicina e si allontana, si nasconde e si manifesta. Sempre ritorna, crescendo o riducendosi fino a scomparire sotto e dentro me.

 

Nasce sfumata e muore allungandosi e scemando.

 

Nascosta ma sempre raggiungibile e, se vogliamo, visibile.

 

Elemento doppio, polo di un opposizione, fra reale e virtuale, consistente e immaginario, presente e assente; la doppia natura dell’animo femminile (ombra vs spirito bianco – ombra come crisalide in gestazione vs farfalla).

 

Il confronto con il lato ombra solleva le nostre parti da scoprire e le voci mute da ascoltare. E’ il lato oscuro ma anche il lato del possibile. Colui che invoca e chiama. E’ anche la nigredo alchemica, la germinazione nell’oscurità, l’aspetto ombra della psiche inconscia.

 

Sei parte di me. Una parte di me. Tante parti di me. Nascoste, dimenticate, rimosse, rifiutate. Ma vive, forti, profonde, spesso autentiche, spesso consigliere di saggezza, di interpretazione del turbamento e della sofferenza.

 

Possibile strumento della salvezza e dell’alternativa…lo stimolo all’interrogativo, l’inizio della ricerca, laddove termina il regno della sicurezza e dell’abitudine, della certezza.

 

Uscire dall’ombra è emergere e ricercare, venire fuori, interrogarsi.