Maschera

La Maschera (intesa anche come “Persona” in psicoanalisi) è il personaggio con cui appaio, di volta in volta, nel mondo “di qua”, il mio “posto” riconosciuto dagli altri, metafora del sé costruito-io.

Ha doppia valenza: positiva, nel senso di necessaria per interfacciarsi al mondo, per relazionarsi con gli altri, vivere i nostri diversi ruoli sociali indispensabili, le relazioni nel mondo. L’io agisce sempre attraverso ruoli e tante maschere, non siamo mai completamente “nudi e trasparenti”. Può avere valenza negativa se dietro di essa la persona sparisce, nel conformismo, falsità, finzione.

Ma maschera anche come veste e volto delle emozioni… Maschera del sentimento, del vissuto, dell’esperienza.

Nasce da dentro, in risposta all’accaduto e al vissuto, rappresenta tante forme di me, ogni volta, sono sempre io ma come vivo, cosa vivo ogni volta.

Maschera dai mille colori e dalle mille forme. Cristallizzata o mutevole. Maschera del corpo e del volto, che non mentono mai.

Maschera della voce che parla dentro me in ogni momento, voce della rabbia, della paura, della gioia, della tristezza, della sorpresa…maschera di tutte le voci insieme, che dialogano, discutono, si sovrappongono, confliggono in una cacofonica battaglia, in un martellante assedio.
Oppure si armonizzano nella serenità, sfumano una nell’altra fino a perdere i confini, diventando melodia e canto.

Date

16 Maggio 2017

Category

doppi